• La confraternita

    dei sepolcri

    Alessandro Marongiu

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    Il locandiere Fobo

    "Il locandiere Fobo aveva gli occhi di colore differente, di cui quello destro di colore vermiglio e quello sinistro blu cobalto. L'oste non era originario della zona, nessuno ne conosceva esattamente le origini.

    Alcuni sostenevano fosse sempre stato ricco, altri che conoscesse bene i morsi della fame durante l'ultimo conflitto. Fobo si era adattato a ogni tipo di lavoro tralasciando maggiormente quelli più onesti. In molti vociferavano che avesse fatto i soldi con il contrabbando, che in quei tempi era una pratica sia faticosa sia rischiosa. Nonostante questo, l’oste godeva di grande simpatia e considerazione anche da parte delle cariche istituzionali locali. Mentre la gente comune aveva costruito intorno a quell’uomo un alone di mistero e timorosa superstizione.

    Sicuramente Fobo era stato protagonista di una vita rocambolesca che negli anni gli aveva permesso di accumulare una quantità smisurata di ciarpame e merci di ogni genere e tipo, di cui le stanze della locanda erano traboccanti."

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    Il tenente Dileuca

    "Il tenente Dileuca era nato in una pianura, dove le montagne potevano essere solo una linea all’orizzonte, più di trenta anni prima e sebbene già da cinque anni fosse in servizio, ancora non si era abituato a essere circondato dalle vette, che gli davano costantemente un senso di claustrofobia.

    Quando aveva ricevuto l’ordine di dirigersi per quell’appendice remota, non aveva gradito l´urgenza con cui il suo diretto superiore lo aveva esortato a partire immediatamente."

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    Martina

    La figlia di Kruse. "Era una giovane donna, consapevole di essere sola al mondo. Per certi versi altezzosa nei modi, faceva subito dimenticare di vestire dei panni casalinghi colpendo chiunque per la sua bellezza."

  • "Molti anni fa, durante una ascesa in un passo alpino desolato, bivaccai al riparo delle rocce in piccolo terrazzamento naturale.
    Mentre terminavo le ultime riserve di acqua, trovai una stele con delle iscrizioni in una lingua sconosciuta.
    Dopo anni di ricerche vi narrerò le vicende di quel luogo, dove tutto ha avuto inizio e dove tutto finisce."

    Cosa c'è di vero

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    La nevicata del 1956

    La nevicata del 1956 è stato un evento meteorologico eccezionale che ha coinvolto l'intero territorio italiano.

    Cartoline d'epoca e i racconti di chi l'ha vissuta hanno stimolato l'idea di ambientare la trama del romanzo dentro una immaginaria bufera di neve.

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    Cuneus Aureus

    Il Cuneus Aureus è il passo dello Spluga (dal latino Spelonca), un passo Alpino che permette il passaggio tra la Lombardia e il cantone dei Grigioni in Svizzera.

    Noto fin dall'epoca dei romani, che costruirono una strada chiamata via mala, si inerpica fino ad una altezza di 2117mt.

    Il passo segue un percorso panoramico meraviglioso che attraversa gole affascinanti, una maestosa diga in territorio italiano ed è coronato dalle cime del Pizzo Suretta e del Pizzo Tambò.

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    La storia di Colletta

    La storia del libro che Colletta cita nel romanzo è in parte vera. Nel periodo in cui sono state svolte le ricerche storiche per l'ambientazione del romanzo l'autore ha acquistato una vecchia edizione de "Il Canzoniere delle Alpi" di Giovanni Bertacchi. Il libro è una stampa del 1914 edita dalla casa editrice Madella che è appartenuta alle bibliotechine degli ospedali da campo, che poi qualcuno ha riscattato.

    Questo timbro e la scritta pagato hanno fornito l'ispirazione per costruire il racconto di Colletta.

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    Im tot donatur

    Le formule segrete de "La confraternita dei sepolcri" sono inventate, quello che c'è di vero è che nelle nostre Alpi in particolare tra: Piemonte, Valle D'Aosta, Trentino, Alto Adige Friuli esistono diverse minoranze linguistiche e dialetti che hanno una derivazione germanica.

  • Note Bibliografiche

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    I Luoghi

    I luoghi narrati nel libro sono volutamente inventati, per permettere al lettore di immedesimarsi nella trama secondo le proprie esperienze.

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    I Libri

    -"Il Canzoniere delle Alpi" di Giovanni Bertacchi

    -"Sintesi di Storia e vita Valchiavennasca"

    di don Peppino Cerfoglia

    -Treccani enciclopedia on line

    -Wikipedia enciclopedia on line

     

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    Le Fotografie

    Gli scatti utilizzati per sviluppare questo sito e la copertina del libro provengono da zone diverse delle Alpi. Sono state selezionate per trasmettere una emozione a chi visita queste pagine e sono proprietà degli autori

  • Il Progetto

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    L'autore Alessandro Marongiu

    "Molti anni fa, durante un'ascesa in un passo alpino desolato, bivaccai al riparo delle rocce in un piccolo terrazzamento naturale. Mentre terminavo le ultime riserve di acqua, trovai una stele con delle iscrizioni in una lingua sconosciuta. Dopo anni di ricerche vi narrerò le vicende di quel luogo, dove tutto ha avuto inizio e dove tutto finisce."

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    "CUNEUS AUREUS SEPULCRIS FRATRES"